Secondo l’Istat, sono oltre 6 milioni le donne che in Italia subiscono violenza fisica o sessuale nel corso della loro vita. Più di un milione di donne sono vittime di stupro (o di tentativo di stupro), mentre 3,5 milioni sono vittime di stalking.
Solo nel 2021 sono state registrate 36.036 chiamate al 1522, il numero gratuito attivo 24 ore su 24 con operatrici specializzate che forniscono assistenza e supporto a tutte le donne vittime di violenza.
Di fronte a uno scenario tanto allarmante, sono numerose le realtà che si sono impegnate per attuare delle azioni concrete per cambiare questa situazione.
Un esempio su tutti è Sciara Progetti Teatro, una compagnia teatrale di giovani professionisti che tra il novembre e il dicembre del 2022 sta portando nelle piazze d'Italia uno spettacolo che intende sensibilizzare le persone sulla violenza di genere.
Il progetto si chiama “Bus Stop Violence” ed è un progetto Erasmus che vede la partecipazione di ragazze e ragazzi di Italia, Estonia, Macedonia, Spagna e Portogallo.
Come sede itinerante di questo progetto è stato scelto un pullman Setra a due piani, che è stato riallestito per trasformarsi in un grande teatro su ruote, all’interno del quale si terranno numerosi incontri, proiezioni e spettacoli.
In ogni tappa di questo spettacolo itinerante sono previsti infatti: proiezioni, un punto di ascolto a ingresso libero, uno spettacolo immersivo su prenotazione e un approfondimento post spettacolo.
Fulcro del progetto, nonché luogo di aggregazione e di confronto, è proprio il pullman, che per l’occasione è stato ribattezzato “QUESTO NON È UN AUTOBUS”.
Come ha affermato Ture Magro, direttore artistico di Sciara Progetti: Questo non è un autobus deve il nome al famoso quadro di Magritte Ceci n’est pas une pipe e diviene simbolo del paradosso tra realtà e rappresentazione per farsi portavoce di un messaggio. Questo autobus, seppur oggetto a forma di autobus, è in realtà un contenitore di molteplici esperienze”.
In altre parole, Questo non è un autobus è solo apparentemente un autobus, ma è molto di più: un luogo di incontro, un teatro itinerante, una fucina di idee, una grande famiglia, che raccoglierà numerose testimonianze da condividere sul tema della violenza di genere.
La grafica progettata dallo studio Tristano e Isotta comunica perfettamente la doppia natura di questo pullman-teatro. Da un lato appare in evidenza il nome “Questo non è un autobus”, accompagnato da una scritta che intende sottolineare come esso sia in realtà (anche) "un luogo magico, un punto di ascolto, un teatro viaggiante".
Sull’altro lato, invece, un drappo scorrevole richiama suggestivamente il sipario di un teatro.
In questo caso, quindi, la grafica riesce a trasformare un autobus in un insolito teatro per spettacoli itineranti, finalizzati a riflettere sulla violenza di genere.
Una volta ottenuta la grafica del proprio pullman, il passo successivo per Sciara Progetti era rivestire integralmente il mezzo.
Per farlo, Sciara ha contattato Pico Incentive. Fin da subito, ci siamo dichiarati entusiasti di questa collaborazione, considerata la nobile intenzione del progetto.
Abbiamo quindi dapprima sgraficato e pulito l’autobus, successivamente stampato la nuova grafica e infine rivestito integralmente il pullman con un total covering, applicando le pellicole anche sui vetri in modo da ricreare all’interno del pullman un’atmosfera che desse alle persone la sensazione di trovarsi all’interno di un teatro.
Siamo fieri come Pico Incentive di avere dato il nostro contributo a questo nobile progetto di Sciara Teatro, nato dalla convergenza di numerose forze, quali il Comune di Poirino (TO), la Cooperativa Mirafiori, Cella Trasporti e la Regione Emilia-Romagna.
Sono progetti come questo, infatti, che ci rendono orgogliosi del nostro lavoro.
E soprattutto, fanno bene all'anima.
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